Un avvocatessa è indagata perché secondo gli inquirenti voleva commettere il maschicidio dell'ex marito, un ufficiale della guardia di finanza, l’uomo è fortunatamente rimasto illeso dopo l'esplosione nella sua auto di una bomba. La donna di 38 anni di San Vito Chietino (Chieti) è indagata per concorso in tentato omicidio e detenzione e porto in luogo pubblico di esplosivo. Le indagini sono state coordinate della Procura della Repubblica di Napoli è eseguite dai carabinieri: l’attentato è avvenuto lo scorso 21 marzo a Bacoli in provincia di Napoli (il militare presta servizio in Campania), l’uomo si è salvato riuscendo ad uscire dall’abitacolo da un finestrino. Oltre alla donna che è ritenuta la mandante, sono indagati F.P. 50 anni di San Severo (Foggia) in carcere dallo scorso ottobre, ritenuto l'esecutore materiale che ha avrebbe premuto il pulsante del telecomando e il genero G.d.S., 31 anni di Lesina (Foggia), indagato a piede libero. Determinati per le indagini le immagini degli impianti di videosorveglianza della zona, uno dei due uomini aveva anche alloggiato in un albergo poco vicino. Gli inquirenti ritengono che l’ordigno risulta confezionato da una mano esperta.