Nella notte tra il 19 e 20 luglio ha assassinato il marito nel sonno, prima gli ha spaccato le ossa del cranio colpendolo per quattro volte con un martello da carpentiere lungo 30 centimetri, poi lo ha trafitto con diciotto coltellate al torace e alla schiena con una lama da cucina di 10 centimetri. La vittima di quest’ennesimo maschicidio è Francesco Vetrioli, autotrasportatore di 37 anni: il delitto perpetrato dalla moglie Edlaine Ferreria, cittadina brasiliana di un anno più giovane di lui è avvenuto nella loro abitazione a Bussolengo nel veronese, dove si erano sposati tre mesi fa dopo una frequentazione di circa 3 anni, prima la donna viveva a Parma dove aveva avuto anche problemi relativi al permesso di soggiorno. Un delitto efferato, l’assassina dopo l’arresto si è giustificata cercando di accreditare la tesi di aver ucciso il coniuge perché lui l’avrebbe tradita e picchiata, affermazioni che hanno indignato i genitori di Francesco Vetrioli, che hanno smentito questa tesi. La dichiarazione della madre dell’uomo rilasciata ad un giornale rende chiaro il contesto: “Qualche volta gli ho detto di stare attento perché lei non voleva lavorare e aveva una colf per 60 metri quadrati di appartamento. Mio figlio lavorava 14 ore al giorno, era sempre sul camion. Le forze dell'ordine non sono mai intervenute nel suo appartamento". "Non posso accettare che mio figlio sia morto ammazzato in quel modo – ha detto ancora la mamma di Vetrioli – né che si cerchi di farlo passare per un violento". "Lany non ha mai voluto far parte della nostra famiglia, la odiava, eppure Francesco ha provato ad accontentarla in tutto" ha sottolineato il padre dell'uomo. "Martedì ho chiamato mio figlio più volte ma il cellulare era spento. Così ho chiamato Lany che mi ha detto che Francesco era uscito presto per andare a lavorare e che aveva il cellulare nel borsello. Quando ha risposto al cellulare lo aveva già ammazzato". Gli inquirenti hanno fatto notare che “l’indagata si trova illegalmente sul territorio dello Stato italiano perché su di lei pende l’ordine di espulsione emesso dalla Prefettura di Parma con obbligo di rimpatrio”. Il difensore della donna ha chiesto che la sua cliente fosse trasferita in una struttura protetta ma il tribunale ha deciso che per adesso rimane in carcere. Vetrioli è il secondo uomo ucciso dalla moglie nel giro di poche settimane, maschicidi che hanno avuto poco risalto.
Salvatore Pizzo