La denuncia del gruppo Insieme Per Borgonovo:

«Durante gli ultimi mesi molti cittadini di Borgonovo hanno segnalato a noi e direttamente agli uffici comunali (e immaginiamo anche alla maggioranza) numerosi disguidi riguardanti la manutenzione del verde pubblico il quale, effettivamente, è risultato essere parecchio malmesso e in certi punti addirittura degradato. Certamente, la stagione attuale rende difficile l’ordinaria gestione a causa delle insistenti piogge dell’ultimo periodo, ma osservando la situazione in cui versa il paese e conoscendo alcuni retroscena amministrativi crediamo che a tutto vi sia un limite. Durante gli ultimi Consigli Comunali si è parlato spesso della manutenzione del verde, pubblico e privato, e ci è stato comunicato che la gestione del verde pubblico avrebbe subìto diverse variazioni: in primis, la decisione di Patelli e giunta della cessazione della collaborazione lavorativa con la ditta che aveva in appalto il servizio ormai da diversi anni; in secondo luogo l’ingente incremento delle risorse economiche a bilancio per l’espletamento del servizio. La nuova impresa che gestisce e gestirà il verde ha sede ad Alseno, mentre la precedente a Borgonovo. Certi della competenza della ditta in questione e sicuri che stia facendo del proprio meglio, pare tuttavia ovvio che un intervento svolto da una ditta locale possa essere maggiormente tempestivo e performante di quanto fatto da un’azienda che ha sede a 50 chilometri da Borgonovo. Inoltre, a parità di servizio, oggi la spesa per la manutenzione ordinaria ammonta a circa 60mila, mentre la spesa in precedenza era circa di 30mila, la metà!. È logico che un piano di manutenzione conduca ad avere luoghi curati prima e zone sistemate in un secondo momento, così come sappiamo quanto sia complesso gestire un paese, ma la situazione in questi mesi è stata a tratti indecorosa e anche pericolosa per la salute (è stato segnalato da alcuni residenti l'aumento di zanzare, blattoidei e ratti), soprattutto visti i costi sostenuti. Pare ovvio che tutto ciò sia riconducibile a scelte amministrative e politiche di scarso buon senso, che seguono logiche e strategie organizzative a noi ben poco comprensibili, come siamo ormai abituati a vedere nell’ordinaria amministrazione del paese da ormai due anni e mezzo. Patelli in campagna elettorale faceva proclami altisonanti e, con atteggiamento sprezzante, ha sempre fatto passare il messaggio che con lei tutto sarebbe stato impeccabile e perfetto, ma ora di quelle promesse sfavillanti gli elettori cosa ne pensano?».