Una donna di 44 anni picchiava continuamente il marito, un uomo di di 63 anni: pugni, strattonamenti, graffi e sberle in continuazione, lo ha persino morso ad una mano e percosso a colpi di spazzolone per lavare i pavimenti. Un inferno che l’uomo ha subito per almeno tre anni, stando a quanto si legge nel capo di imputazione lo ha costretto «a penose condizioni di vita e a non poter essere tranquillo in casa», una lunga serie di episodi violenti contenuti in ben due pagine: in un caso gli ha provocato una ferita che ha richiesto sette punti di sutura al capo, ma il marito vittima della donna violenta ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso in almeno altre due occasioni. I fatti sono avvenuti a Cremona tra il 2021 e il 2002, quando nel mese di maggio l’uomo fece una chiamata al 112 senza parlare, per precauzione fu mandata una volante nel luogo di provenienza della telefonata, i poliziotti sentirono le urla provenire dall’appartamento della coppia e intervennero, lo trovarono che sanguinava copiosamente dalla testa, ma quella era stata solo l’ennesima chiamata di aiuto, adesso lei è sotto processo.