The Wallà è un progetto di rigenerazione urbana partecipata partito a maggio 2021 a Riese Pio X, nel Trevigiano. L’idea è quella di trasformare i muri di edifici pubblici e privati in “tele” per un museo permanente a cielo aperto, composto da opere di street art. Ad oggi sono state realizzate 17 opere in totale: 13 su pareti private (case, capannoni) e 4 su superfici pubbliche (scuola elementare, campo da basket e pallavolo) e l’iniziativa è in continua espansione. 
Tra gli altri, hanno partecipato al progetto artisti di fama internazionale come Ericailcane, Kraser, Zed1, Zentequerente, Tony Gallo, Vera Bugatti, Alessandra Carloni, Bastardilla, Agostino Iacurci e StenLex. L’iniziativa è stata anche oggetto di studio del corso di laurea e del Master di II livello in Design di Prodotto presso la Raffles Milano Istituto Moda e Design.
Inizia adesso la quarta stagione e l’inaugurazione avviene con due progetti collegati ai tour di The Wallà, ossia i momenti nei quali vengono aggregati gruppi di turisti o amanti dell’arte per visite collettive lungo la mappa dei murales, con spiegazioni sulle dinamiche di rigenerazione urbana e sulle scelte degli artisti.
La grande novità è la collaborazione con il gruppo che organizza la corsa podistica locale. La sesta edizione di Cori Cori Vaeà diventa “Street Art Run”, una passeggiata tra i murales non competitiva aperta a tutti, anche al nordic walking. Si tratta di una innovativa street art run, che ammicca alle esperienze che di solito vengono organizzate nelle metropoli mondiali. La partenza per i due percorsi predisposti (da 8 e 13 chilometri) è prevista per le ore 9 dagli impianti sportivi di Vallà e si snoda tra via Molino di Ferro e Borgo di San Floriano. Per chi volesse gustarsi al meglio i murales, è programmata anche una visita guidata (per prenotazioni: 339 8402090). 
L’evento podistico sarà preceduto, il giorno prima, dalla mostra “Il Luogo Invisibile” organizzata dalla Galleria Allegra Ravizza a cura di Marco Meneguzzo: è la prima  mostra personale del maestro Diego Esposito ospitata dalla galleria nella sede di Villa Ca’Amata a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano, che per l’occasione aprirà le sue porte al pubblico sabato 11 maggio dalle ore 17.00 alle 21.00. 
In collaborazione con il progetto The Wallà, sabato 11 maggio alle 15.30 sarà organizzato un tour guidato che, attraverso le varie tappe del percorso, farà scoprire i diversi murales realizzati dagli street artist che hanno aderito al progetto. In occasione dell'apertura della mostra il tour si concluderà presso  Villa Ca' Amata dove sarà possibile visitare la mostra alla presenza dell'artista, che metterà in mostra 17 opere: ormai da decenni Esposito lavora su pochi concetti essenziali che mettono in relazione l’azione e anche  solo la presenza dell’essere umano col mondo e con l’universo. 
“Siamo orgogliosi di ripartire con questa quarta stagione, quello che era decollato come una sorta di esperimento culturale e artistico inizia ora dare i suoi risultati”, spiega Mauro Berti, presidente dall’associazione “Bocaverta”. “Sempre più persone passano per Vallà solo per vedere i murales e il patrimonio immobiliare sta acquisendo valore. Superata la prima fase di curiosità, adesso sono decine i residenti che ci chiedono di usare la loro casa o il loro capannone come tela. Non solo: molte istituzioni collegate al mondo dell’arte ci stanno contattando, siamo sicuri che The Wallà avrà un gran futuro davanti”.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO - La storia di The Wallà
The Wallà è un progetto di rigenerazione urbana partecipata partito a maggio 2021 su iniziativa dell’associazione Collettivo BocaVerta, in collaborazione con il Comune di Riese Pio X e con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Treviso. Il nome unisce in un gioco di parole il termine inglese wall (muro) e il paese in cui ha luogo l’iniziativa, Vallà (frazione di Riese Pio X, nel Trevigiano). Attraverso il linguaggio della street-art si vuole migliorare aree di degrado urbano e creare opportunità culturali ed economiche per il territorio, valorizzando gli immobili oggetto degli interventi degli artisti. The Wallà si propone di trasformare i muri di edifici pubblici e privati in tele per un museo permanente a cielo aperto. Ad oggi sono state realizzate 17 opere in totale: 13 su pareti private (case, capannoni) e 4 su superfici pubbliche (scuola elementare, campo da basket e da pallavolo) e l’iniziativa è in continua espansione. Ogni opera in media supera i 60 metri quadri, si stima che ad oggi siano stati riqualificati oltre mille metri quadri di pareti. Tra gli altri, hanno partecipato al progetto artisti di fama internazionale come Ericailcane, Kraser, Zed1, Zentequerente, Tony Gallo, Vera Bugatti, Alessandra Carloni, Bastardilla, Agostino Iacurci e StenLex. L’iniziativa è stata  anche oggetto di studio del corso di laurea e del Master di II livello in Design di Prodotto presso la Raffles Milano Istituto Moda e Design, con l’intento di sviluppare progetti per le aziende locali e il paesaggio urbano