Per la prima volta dopo quasi trecento anni dalla loro migrazione a Napoli - città dove Carlo di Borbone, figlio di Elisabetta Farnese e di Filippoquinto di Spagna, trasferì gran parte dei tesori artistici appartenuti ai Farnese - sei dipinti, già parte del ciclo dei “Fasti di Elisabetta”, saranno esposti a Piacenza insieme ad altre preziose opere in occasione della mostra “I Fasti di Elisabetta Farnese. Ritratto di una Regina”, che permetterà di far comprendere la grandezza e la cultura straordinarie di una donna unica come Elisabetta Farnese.
La mostra sarà aperta fino al 7 aprile 2024 nella Cappella Ducale, organizzata dai Musei Civici di Palazzo Farnese con il supporto del Comune di Piacenza e in collaborazione con la casa editrice Electa.
I dipinti provenienti da Napoli affiancheranno altre venti opere, consentendo al pubblico di ammirare insieme, per la prima volta, i Fasti di Caserta e Parma riuniti a quelli già presenti a Piacenza dal 1928.
L’esposizione, ideata e curata da Antonella Gigli e da Antonio Iommelli, sarà enfatizzata da videoproiezioni, aule immersive e ologrammi che, attraverso la ricostruzione di narrative, luoghi e ambienti, aiuteranno i visitatori a vivere in prima persona i Fasti di Elisabetta.
La mostra è stata visitata anche dagli amministratori del comune di Borgo Val di Taro, nel parmense, dove viene celebrata ancora oggi, Elisabetta Farnese vi soggiornò durante il viaggio che nel 1714 la portò da Piacenza alla Spagna per unirsi a re Filippo V, sposato per procura qualche tempo prima, per l’occasione Palazzo Boveri, in occasione della “sosta” della duchessa venne decorato con pregevoli fregi a stucco