In occasione di Bookcity Milano 2023 la MyOwnGallery – Superstudio Più, mercoledì 15 novembre alle ore 18, ospita "La metamorfosi dell'orizzonte nell'arte di Antonella Quacchia", evento di presentazione in anteprima del volume monografico dal titolo Antonella Quacchia. Orizzonti sensibili / Sensitive horizons. Durante l’incontro intervengono gli autori dei testi Fortunato D’Amico, curatore indipendente; Chiara Canali, critica d'arte e curatrice; Carlo Motta, responsabile libri Editoriale Giorgio Mondadori; Matteo Galbiati, critico d'arte e curatore; Antonella Quacchia, artista; modera Chiara Ferella Falda, curator & exhibition producer, autrice della prefazione.
La monografia bilingue a cura di Fortunato D’Amico, pubblicata da Editoriale Giorgio Mondadori, traccia il percorso artistico di Antonella Quacchia, caratterizzato da un forte legame con le sue origini e con il suo lavoro per importanti enti internazionali quali il CERN e l’ILO, all’interno dell’ONU, ma allo stesso tempo lascia ampio spazio alle passioni, alla fantasia e a un mondo intimo, costellato di profonde emozioni. Come afferma il curatore “L'espressione ‘orizzonti sensibili’ scelta per raccontare il lavoro di Antonella Quacchia può restituire l’idea della continua mobilità degli eventi che accadono intorno al suo fare artistico e giustificare il senso di una scrittura personale che racconta la donna a mezzo delle sue opere. Il connubio razionalità-fantasia nell’arte di Antonella Quacchia ha quindi ragione di diventare il nodo centrale attorno al quale è districata la matassa del racconto creativo e della fioritura artistica. Un’unione tra due dimensioni della mente umana, che spesso sembrano contrastanti, ma che arricchite reciprocamente, come in questo caso, danno forza ed espressione al contenuto della comunicazione”.
Emerge costantemente nel suo lavoro, in maniera piuttosto evidente, la componente fantastica che diviene uno strumento per interpretare la natura, la storia dell’arte, gli ambienti, ma anche le esperienze vissute. Questo elemento affiancato dall’uso di colori vivaci, dai toni accesi fanno sì che il colore assuma nelle sue opere un ruolo imprescindibile. A questo proposito Matteo Galbiati nel suo testo critico commenta: “La potenza del suo colore è quella, infatti, di fare da agente connettivo che trasfigura una realtà e, trasformandola con l’azione di differenti inedite sfumature, crea il campo dove ragione e sentimento, idea e pratica, principio e fine, aspirazioni e conquiste si uniscono in un connubio di possibilità ancora possibili. Nelle intricate e nette soluzioni formali la sua anima d’artista raccoglie frammenti del mondo, di quei luoghi in cui è stata presente e di cui ora è testimone, di cui vuole raccogliere l’eco più intenso e fantastico”.
Una personalità, quella dell’artista, ricca di sfaccettature ben radicata e salda al vissuto e alla razionalità, ma contemporaneamente attenta ai sentimenti, alle situazioni di difficoltà, alla difesa delle minoranze e ai comportamenti sociali. Chiara Canali ne coglie questo aspetto legato all’emotività e ad una coscienza viscerale e femminile quando scrive: “Emerge, quindi, per Antonella Quacchia, l’esigenza di definire un proprio linguaggio artistico e una produzione pittorica al femminile, originata più che dalla esperienza professionale e lavorativa, dal vivere quotidiano di una donna immersa nella sua epoca. In questo senso il mondo poetico ed espressivo della Quacchia non è quello violento, urlato e maschile delle grandi storie con le lettere ‘maiuscole’, quanto piuttosto un lavoro domestico, quotidiano, delicato, fatto di piccole storie quotidiane con le ‘lettere minuscole’”.
In questa dimensione molto pacata e rispettosa nei confronti di tutti, l’artista non manca di denunciare situazioni pericolose e dannose soprattutto per quanto concerne l’ambiente. La sua spiccata sensibilità e l’amore per la Terra l’hanno spinta a esprimere nelle sue opere la contrarietà per l’attuale deturpamento dell’intero ecosistema a nostro svantaggio e soprattutto a scapito dei posteri. Sottolinea Chiara Ferella Falda: “L’arte di Antonella riesce a penetrare nelle profondità delle coscienze. È un grido di allarme che ci invita a preservare la bellezza della nostra terra, la nostra storia, le nostre radici naturali. Ci ricorda che dobbiamo fare la nostra parte per proteggere il pianeta da cambiamenti climatici devastanti, un richiamo urgente all'azione per preservare il mondo per le generazioni future”. Attraverso i suoi lavori quindi l’artista invita ad attivarsi anche con piccoli gesti per la salvaguardia del patrimonio in cui viviamo ogni giorno al fine di orientarsi verso un miglioramento.
In concomitanza con l’evento è possibile visitare la mostra Antonella Quacchia. Orizzonti sensibili - Naviganti di microcosmi. L’estetica dell’emozione, patrocinata dal comune di Milano ed esposta alla MyOwnGallery - Superstudio Più fino all’8 dicembre, che con una selezione di opere pittoriche con richiami a linguaggi informali, espressionisti e astratti, esplica appieno la poetica dell’artista.
Antonella Quacchia nasce a Gorizia nel 1957, dai tre ai dodici anni vive in affidamento agli zii a São Paulo in Brasile dove assorbe i colori, la musica, la natura esuberante e la vivacità di quella terra. Completa gli studi in Italia, a Ivrea e a Torino, dove si laurea in informatica. Fin da bambina nutre una passione per l’arte che nel tempo la spinge a sperimentare tecniche e linguaggi differenti oltre a frequentare diverse scuole d’arte in Italia, Svizzera, Francia e Austria. Trascorre gran parte della sua vita a Ginevra dove lavora per il CERN - Centro Europeo per la Ricerca Nucleare. Dopo aver vissuto per un anno a Firenze torna a Ginevra e lavora diversi anni per l'ONU all’interno dell’ILO - International Labour Organization - che si occupa di definire la normativa internazionale riguardante il mondo del lavoro e promuovere progetti di cooperazione tecnica mirati alla giustizia sociale e alla difesa dei diritti umani.
Espone le sue opere in spazi pubblici e privati in diverse capitali d’Europa tra cui Ginevra, Madrid, Vienna, Parigi, Londra e in importanti città italiane in particolare si ricordano Roma, Milano, Venezia e Genova. Diverse pubblicazioni accompagnano la sua attività artistica. Attualmente vive e lavora tra Vienna e Praga. www.anton4art.com
EVENTO BOOKCITY
Titolo evento La metamorfosi dell’orizzonte nell’arte di Antonella Quacchia
Titolo volume monografico Antonella Quacchia. Orizzonti sensibili / Sensitive horizons
A cura di Fortunato D’Amico
Intervengono Chiara Canali, Fortunato D’Amico, Carlo Motta, Matteo Galbiati e Antonella Quacchia
Modera Chiara Ferella Falda
Sede MyOwnGallery - Superstudio Più, Via Tortona, 27 - Milano
Data 15 novembre 2023, ore 18
Ingresso libero
Come arrivare: MM verde fermata P.ta Genova o S. Agostino; autobus linee 68 – 74 – 90/91; tram linee 2 – 9 – 10 – 14; fermata taxi accanto a Superstudio Più in Piazza delle Culture; pista ciclabile adiacente.
SCHEDA VOLUME
Edito Editoriale Giorgio Mondadori
Titolo Antonella Quacchia. Orizzonti sensibili / Sensitive horizons
A cura di Fortunato D'Amico
Testi di Chiara Canali, Fortunato D'Amico, Chiara Ferella Falda e Matteo Galbiati
Lingua italiano, inglese
Rilegatura brossura
Dimensioni cm 24×28
Pagine 144
Illustrazioni 60
Anno 2023
ISBN 978-88-374-2401-5
Prezzo € 35
COORDINATE MOSTRA
Titolo Antonella Quacchia. Orizzonti sensibili
A cura di Fortunato D’Amico
Sede MyOwnGallery - Superstudio Più, Via Tortona, 27 - Milano
Date 9 novembre - 8 dicembre 2023
Inaugurazione mercoledì 8 novembre, ore 18
Orari tutti i giorni dalle 10.30 alle 19.30
Ingresso libero