Aveva architettato l’uccisione del compagno per appropriarsi dei suoi soldi, come lei stessa ha riferito agli inquirenti. La donna ha cercato di ucciderlo usando del veleno per i topo, i carabinieri di Rimini hanno inchiodato la 79enne davanti alle sue responsabilità dopo le indagini durate un anno, lei aveva cercato di compiere il maschicidio approfittando che l’uomo, che ha 83 anni, fosse allettato da una malattia degenerativa, gli somministrava quotidianamente piccole dosi con l’obiettivo di procuragli uno shock emorragico. Una volta portato al pronto soccorso sono emersi i primi sospetti: dopo accertamenti medici accurati, intercettazioni telefoniche e vari sopralluoghi la donna è stata incastrata. L’uomo aveva già fatto testamento lasciando una casa al figlio di lei e un altro appartamento alla stessa donna, vivevano insieme da 30 anni. Gli stava procurando una morte lenta fino a quando il malcapitato ha avuto una forte scoagulazione del sangue, fortunatamente i medici sono riusciti a salvargli la vita. Dopo quattro ore di interrogatorio ha confessato è stata denunciata per tentato omicidio aggravato.