Si chiamava Romano Fagoni e aveva 60 anni è la vittima dell’ennesimo maschicidio, il primo del nuovo anno: la moglie lo ha assassinato davanti al figlio quindicenne. Il fatto è avvenuto sabato sera a Nuvolento nel bresciano, si è consumato nella loro abitazione sita in Via Carlina. La maschicida si chiama Raffaella Ragnoli e ha 57 anni. Il ragazzo spaventato per quanto stava accadendo è uscito in strada chiedendo aiuto e poi ha chiamato il 112 , il quindicenne è stato affidato alla sorella di 26 anni la quale non vive con la famiglia. Ragnoli è stata arrestata e si trova in carcere ma il suo avvocato ha chiesto che venga trasferita ai domiciliari, richiesta per adesso respinta, per il Gip sussiste il rischio di reiterazione del reato e la donna non avrebbe manifestato alcun segno di pentimento per il gesto compiuto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti la 57enne ha colpito una prima volta il coniuge, che dopo il primo colpo è caduto, poi si è messa a cavalcioni su di lui e ha continuato ad accoltellarlo, sei i colpi che sono stati complessivamente inferti uno dei quali, probabilmente quello mortale, alla carotide. Nell’ordinanza di custodia cautelare il Gip ha scritto che la donna «ha pervicacemente portato a termine il proprio proposito omicidiario, nonostante la copiosa perdita di sangue del marito e nonostante le grida imploranti del figlio minorenne, costretto ad assistere alla scena». L’accusa è quella di omicidio volontario, decisiva sarà l’interrogatorio del ragazzo, il magistrato ha anche disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo.

Sal.pi.