Una donna quarantaquattrenne di Umbertide (Perugia) è finita sotto processo perchè accusata di lesioni personali aggravate “per aver cagionato al coniuge, mediante l’uso di uno strumento da taglio (coltello da cucina), lesioni personali, consistite in abrasioni cutanee da lama da taglio, giudicate guaribili in tre giorni”. Il fatto risale all’agosto del 2020, l’uomo aveva invitato la donna a pranzo fuori per ferragosto ma la tipologia dell’invito non pare sia stata di gradimento della signora che per manifestare il suo dissenso ha reagito ferendolo col coltello, l’ennesimo uomo vittima della violenza della coniuge è finito in ospedale per le coltellate inferte dalla donna, a differenza di tanti altri vittime silenti della violenza perpetrata da “compagne” aguzzine in questo caso il marito ha avuto il coraggio di esporsi costituendosi parte civile nel processo che è in corso a Perugia.
sa.pi.