L'Istituto Svizzero di Roma venerdì ha ospitato un incontro nell'ambito del programma di eventi collaterali all'esposizione curata da Oreste Orvitti e Nicoletta Ossanna Cavadini, “Treni fra arte, grafica e design”, organizzata dal m.a.x. museo di Chiasso che è in corso al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa-Napoli. Le diverse voci dei relatori hanno approfondito il tema della comunicazione e il ruolo rivoluzionario che il mezzo di trasporto 'treno' ha avuto fra arte, grafica e design. La mostra frutto di un “progetto integrato” tra il m.a.x. museo e il museo napoletano è diventata un ulteriore punto di incontro tra le due nazioni tramite anche grazie alla conferenza svoltasi a Roma in una location “svizzera”. Il titolo dell’incontro è stato “Riscoprire il passato per costruire il futuro. Il ruolo dei treni e della ferrovia nella storia”, lo ha moderato Raffaella Castagnola Rossini, direttrice della Divisione della cultura e degli studi universitari, Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del Canton Ticino, gli onori di casa sono stati fatti da Joëlle Comé Direttrice Istituto Svizzero, sono intervenuti: Nicoletta Ossanna Cavadini, Direttrice m.a.x. museo e Spazio Officina, Chiasso che ha parlato del tema "La grafica storica come testimone dell’identità nazionale, il caso della mostra al m.a.x. museo di Chiasso"; Michele Amadò, Segretario AdA, Associazione Avvenire dell’Antico, Lugano che ha affrontato il tema "Il valore della memoria attraverso gli archivi"; Luigi Francesco Cantamessa, Direttore Generale della Fondazione FS Italiane che ha fornito un video intervento sul tema "Rileggere la storia contemporanea delle Ferrovie dello Stato italiano attraverso il passato" e Gabriele Romani, Coordinatore Biblioteca – Servizi Archivi, Editoria e Prodotti digitali della Fondazione FS Italiane che ha parlato degli "Archivi Audiovisivi della Fondazione FS Italiane: una fonte per la trasmissione della memoria".