Il Collegio Guide Alpine della Lombardia, con un post diffuso sui social sconsiglia di salire sul Bernina, si legge sulla pagina Facebook ufficiale: “Viste le particolari condizioni della montagna, sconsiglia la salita al rifugio Marco e Rosa dal versante italiano per l’ascensione del Bernina, fino al miglioramento delle condizioni”. Il rifugio si trova sul versante italiano a 3.600 metri nel comune di Lanzada, per raggiungerlo bisogna percorrere un itinerario prevalentemente su ghiacciaio che le temperature elevate di questi giorni rendono particolarmente rischioso. Un suggerimento quello delle Guide Alpine che è stato fatto proprio anche dal Club Alpino Valtellinese. Le autorità per adesso non hanno emesso alcun provvedimento ufficiale che vieti la risalita ma il consiglio delle Guide Alpine e del Cai resta autorevole, esso è stato diffuso dopo che alcune guide sono dovute tornare indietro a causa della copiosa caduta di sassi, con il caldo il rischio franoso aumenta perché non ci sono gelate notturne. Secondo il catasto on line del gruppo di ricerca GeoClimAlp del Cnr-Irpi, nel periodo compreso tra iil 2000-2020 nelle Alpi Italiane oltre i 1500 metri si sono registrati 508 processi di instabilità naturale (frane, colate detritiche ed eventi di instabilità glaciale). Nelle Alpi centrali i ghiacciai monitorati dal Comitato Glaciologico Italiano distribuiti in quattro gruppi montuosi principali, da ovest verso est: Badile Disgrazia, Bernina, Ortles Cevedale e Adamello, si stanno tutti riducendo e oltre la metà ha subito un arretramento della fronte di oltre 10 metri in un anno. Tutto il quadro generale è allarmante: Legambiente Alpi informa che tra il 1850 e il 1975 i ghiacciai delle Alpi europee hanno perso circa la metà del loro volume. Il 25% della restante quantità si è perso tra il 1975 e il 2000 e il 10-15% nei primi 5 anni del nostro secolo.